La mia colomba

L’alba di questo giorno,

errante e senza sosta

come una caravella alla deriva

in assenza dei tuoi morbidi capelli

scuri e dei tuoi occhi che,

come una formica intelligente,

con antenne d’istinto mi lambiranno.

Lei passa come un’ape,

ebbra di miele e ronzii

toccando quest’inverno d’ombra,

le regioni remote del mio cuore

costruendo la mia e vieppiù la nostra luce

con la sua bianca energia.

Infine, tutto il mio caos

verrà ricostruito col suo candore-

tutto ubbidirà al vento della vita

e lei, ordinatrice, vorrà essere

la mia colomba.

Pubblicato da Marco Galvagni

Poeta, saggista e critico letterario.

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