Amerai ogni ciottolo della mia casa,
ogni sua pietra impastata d’antica miseria;
saremo nella nostra stanza
come una foresta che brilla-
t’appoggerai alle fronde delle mie spalle
di quercia secolare.
Fra due alberi dalle diversità più ammalianti
l’albero del giorno sarà quello più vago,
tra mani radiose d’equità simmetrica
quello della notte s’intrufolerà
tra le lenzuola profumate.
Come fiore del nostro amore
avremo due bocche in una
riflesse in uno specchio volante
per resuscitare e cantare
da un antico braciere,
per vivere o per morire.
Le nostre ali trasportate dal vento
troveranno il vero ed unico albero,
vi sarà silenzio, il canto si smemorerà
quando ogni foglia avrà la sua nuvola
e il tuo volto di dea ramata sarà l’unico fiore
cui farà da corolla ogni color primaverile.