Annego nell’inchiostro
la seta fine che avvolge
il mio sonno
tra voli notturni
di pipistrelli e schiamazzi
mattutini delle lavandaie.
In un’ aria di carta
cerco di dirigere
il traffico delle mie passioni
e, lasciandomi lambire
dalla brezza amica,
mi riposo all’ombra
della grande quercia
ascoltando canzoni di ieri.
Il tempo, intanto, immemore
delle mie sofferenze,
ambisce solo a spargere
la mia cenere dolce
nell’armonia dello spazio remoto
dove le stelle per noi son morte
e non c’è un arcobaleno
che, dopo le vicende della vita,
si stagli nel cielo turchino e muti
la nostra essenza dall’ombra alla luce.
Seconda classificata nel Concorso Nazionale Emma Piantanida, Legnano (MI) 2001.
Seconda classificata nel Concorso Nazionale alla memoria di Maribruna Toni (PI) 2004.
Pubblicata dalla rivista mensile nazionale Poesia nel 2004.