L’ora esatta

Sia l’ora che il tuo amore

si propaghi in me,

ch’io non resista più

a questo gelido inverno;

vidi la tua mano

dalla pittura sgargiante

e ora lasciami coi tuoi baci.

Copri la luce

di questo gelido mese col tuo aroma,

serra l’uscio della dimora

con la morbidezza della capigliatura

e non dimenticare di destarmi

nelle aurore di neve.

Non dimenticare ch’io sono

come un pargolo smarrito

che cerca nel letto le tue dita,

un liquido, come il tuo,

scintillante d’energia.

Amor mio,

non desidero altro che tu sancisca

l’ora esatta della  luce.

Pubblicato da Marco Galvagni

Poeta, saggista e critico letterario.

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