Tu mi racconterai
del grande inganno,
di come cala la nebbia
sulle sterpaglie dei sentimenti,
di come ti prendesti
gioco di me eludendomi,
di come forse sognasti
una nuova aurora senza desiderarla
e di come ponesti le orme
nel mio sentiero
senza respirarne il profumo di vita.
Ora, mia dolcissima amica,
ambisco solo che l’intricato nodo
della matassa dei miei desideri
si sciolga per sempre,
immaginando un’alba dorata di sole
allietata da un cinguettio di merli
illuminata dal sorriso di lei.