AMOREGGIANDO IN UNA MACCHIA DELLA LUNA

Amore mio

di cosa profumi?

Di violaciocche, di stelle?

Aspirando il dolce aroma

della tua chioma frumento

m’accorgo che sei dolce

come un fiore, unica come una rosa

in uno sterile deserto.

Sai di terra

come le pietre ambrate delle iridi

le cui incantevoli pagliuzze

sono frecce penetranti di garofani

dal dolce odore.

Odore dell’albero dalle millefoglie

della mia vita,

dolce colomba, mazzo di spighe,

bimba, amorosa mia

come l’onda d’un’aurora d’amore che incalza.

E quando la mia mano percorre

la luce della tua pelle stellata

le tue coppe d’anfora

hanno profumo di luna

dove noi amoreggiamo

bevendo assetati da una sorgente di baci

in una sua macchia.

Pubblicato da Marco Galvagni

Poeta, saggista e critico letterario.

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