Il tuo capo in sintonia col mio
nell’ombra s’orienta meglio
che nella luce diafana d’aurora
quando sei fasciata di piacere
come un fuoco,
batte il mio cuore nel tuo petto.
Sull’erba azzurra della notte,
sotto voli di foglie
trascorriamo le ore
a rovesciare il tempo
e stormi di uccelli come piroscafi
con cui veleggiano altri naviganti bramosi
vogliono posarsi sulle tue labbra.
Bada a non concedere loro
le ghirlande delle tue membra
attendendo giorni di festa fioriti.
Concedi, invece, alle albe, all’orizzonte
l’ago della bilancia:
avrai una corona d’aria gialla
sulle trecce della tua folta capigliatura;
concedi il calore dell’estate imminente,
dalle palme della tua bocca
dà a me la tua dolcezza.
Perché nella distesa dei tuoi occhi
v’è sempre un castello incantevole
come una farfalla aperta alle virtù del vento.